Liberiamo la Svizzera dalle auto, per il clima e il vivente!
Firmare la petizione per chiedere alla Confederazione di vietare la vendita di auto nuove funzionanti con carburanti fossili a partire dal 2025 e d’investire nella mobilità dolce e nei trasporti pubblici.
LIBERATE SWITZERLAND
Liberiamo la Svizzera dalle auto!
Per proteggere il clima e l'ambiente, la campagna Liberate Switzerland chiede alla Confederazione svizzera di vietare la vendita di nuove auto alimentate da combustibili fossili a partire dal 2025 e di investire massicciamente nella mobilità sostenibile e nel trasporto pubblico.
Hai voglia di saperne di più ? Vieni a una serata informativa ! Comunicati stampaPer il clima e il pianeta: liberiamo la Svizzera dalle auto.
L'emergenza climatica ci impone di liberarci al più presto dai combustibili fossili, in particolare nel settore dei trasporti, il principale emettitore di C02 in Svizzera. Gli scienziati sono convinti che questa decarbonizzazione debba essere accompagnata da un cambio di paradigma in termini di mobilità: i trasporti pubblici e le modalità attive di trasporto devono essere privilegiati [1].
Le automobili distruggono il clima e la vita
In Svizzera, uno dei paesi più motorizzati al mondo[2], 96,4% di autovetture funzionano ancora a combustibili fossili [3], generando il 21,8% delle emissioni totali del Paese [4]. Dopo gli accordi di Parigi del 2015, il numero di autovetture è aumentato di quasi il 7% [5], le automobili sono ancora più pesanti (e più pericolose) e le emissioni di CO2 del settore sono diminuite solo del 10% [6].
Le infrastrutture stradali (parcheggi e strade) da cui dipendono le automobili sono dannose per gli ecosistemi e la fauna selvatica [7]. Il 2% della superficie della Svizzera è dedicato alle automobili [8], il che contribuisce ad accelerare il fenomeno dell'artificializzazione del territorio [9].
Le automobili sono pericolose anche per le persone. Ogni anno, 2.300 persone perdono la vita a causa delle polveri sottili [10] e centinaia muoiono in incidenti stradali [11]. Questi 'danni collaterali' (inquinamento atmosferico e acustico, incidenti, ecc.) sono a carico della popolazione per un ammontare di 6,66 miliardi di franchi svizzeri all'anno (2020) [12].
La Svizzera si rifiuta ancora di vietare le auto a combustibile fossile, anche se l'Unione Europea prevede di farlo nel 2035.
Incurante degli impegni di riduzione delle emissioni di CO2, nel marzo 2023 il Parlamento si è rifiutato di vietare la vendita di nuove auto a combustione [15]. L'UE ha battuto sul tempo la Svizzera, approvando nel marzo 2023 una legge che le vieta [16].
Le soluzioni ecologicamente e socialmente valide esistono!
La mobilità dolce (a piedi, in bicicletta, con biciclette elettriche) è una soluzione per il futuro, ma per svilupparsi ha bisogno di infrastrutture sicure e di qualità. Il trasporto pubblico, da parte sua, emette 10 volte meno CO2 per passeggero e per km rispetto a un'auto a combustione interna. La quantità per i treni è 31 volte inferiore! [17]. Avremo ancora bisogno di veicoli individuali, ma dovranno essere meno numerosi, più leggeri, elettrici e condivisi. I veicoli che si collocano tra la bicicletta e l'automobile hanno un ruolo da svolgere nella transizione, quindi in sella!